VESUVIO e Territorio


“Suol dirsi che Napoli abbia un gran nemico, il Vesuvio. Chi non ne ha? Altrove è un fiume, forse, altrove un lago, altrove l’aria pestilente” (Carlo Tito Dalbono)

Il Vesuvio è un vulcano esplosivo e attivo, la cui ultima eruzione ebbe luogo nel 1944.
È situato nel versante sud-orientale della città metropolitana di Napoli, in Campania, nel territorio dell’omonimo parco nazionale istituito nel 1995, simbolo della stessa città metropolitana.
La sua altezza, al 2010, è di 1.281 m e sorge all’interno di una parziale caldera di circa 4 km di diametro, ovvero la parte restante del precedente edificio vulcanico (il Monte Somma) che, dopo la grande eruzione del 79 d.c., subì il crollo del fianco sud in corrispondenza del quale si sarebbe formato il cono attuale col suo cratere.
Le numerose eruzioni hanno reso il territorio vesuviano estremamente fertile e ricco di minerali, in particolar modo di potassio, ferro, fosforo e silice, rendendo questi luoghi particolarmente adatti alla coltivazione della vite.

Le varietà diffuse sul territorio sono il Caprettone e la Falanghina, per la tipologia a bacca bianca, il Piedirosso e l’Aglianico, per la tipologia a bacca rossa.

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